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Votes taken by ››Francis

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    Acquistare vintage o second hand è un modo semplicissimo per salvaguardare il pianeta. Perché? Perché non stiamo immettendo nell’ambiente beni nuovi, ma anzi, stiamo allungando la vita a beni che sono già esistenti e che altrimenti finirebbero in discarica, alimentando quindi il volume dei rifiuti.

    Perché acquistare vintage e second hand
    Cambiamo mentalità
    Acquistare vintage e second hand non è una cosa brutta e sporca, anzi. pensate per caso che i vestiti “nuovi” che trovate appesi nei negozi fast fashion, provati e riprovati, che hanno fatto il giro di mezzo mondo per finire sulle appenderie, siano freschi di bucato? Comprare capi di seconda mano è solo un modo come un altro di comprare: semplicemente, è molto più sostenibile.

    Come cercare nel circuito del second hand
    Il consiglio che do sempre, quando si parla di abbigliamento e di moda sostenibile, è questo: prima di acquistare il nuovo, provate a vedere se trovate quello stesso capo nel mercato del vintage e del second hand. Oltre a fare del bene al pianeta, lo farete anche alle vostre tasche!
    I capi vintage e second hand hanno infatti dei costi molto più bassi di quello che si può pensare, fatta eccezione per articoli di lusso o molto ricercati, e permettono davvero di crearsi un guardaroba sostenibile, unico e a costi molto contenuti.

    App e siti per acquistare e vendere second hand
    Zalando
    Zalando ha appena lanciato la sezione pre owned, quindi anche su uno dei più grandi portali di vendita di abbigliamento sarà possibile adesso acquistare abbigliamento usato, ovviamente in eccellenti condizioni, sempre con le tutele e le garanzie di Zalando in termini di resi e spedizioni.
    Wallapop
    Sito con relativa app che permette di comprare e vendere praticamente qualsiasi cosa: dagli IPhone ricondizionati fino all’abbigliamento. Facile e veloce, assomiglia molto a Vinted.
    Vinted
    App molto pratica che permette di vendere e acquistare abiti usati e che consente di ricevere un pagamento in denaro, da spendere sempre all’interno dell’app o da trasferire sul proprio conto personale. Da pochissimo è disponibile un servizio di verifica dei capi, che vi consente di essere sicuri al 100% che il capo o l’accessorio che state acquistando sia originale (questo vale in particolar modo per i capi di lusso).
    Micolet
    Sito di sola vendita di capi second hand, principalmente di brand fast fashion, quindi sempre freschi e che seguono le tendenze moda.

    App e siti per acquistare e vendere vintage
    Farfetch pre owned
    Farfetch è una piattaforma di moda high end e luxury, che ha una sezione pre owned, dove vengono messi in vendita capi di lusso usati o vintage.
    Vestiaire Collective
    Sito (con relativa app) che permette di vendere e comprare capi di lusso e vintage anche second hand. Veloce e intuitiva, ha tantissima scelta di articoli.
    Depop
    Sito (anche lui con relativa app) che permette di acquistare e vendere capi second hand, tra cui si possono anche trovare delle chicche vintage. Da tenere presente.
    Humana Vintage
    Realtà nata come associazione umanitaria per sostenere progetti di sviluppo nel Sud del mondo e azioni sensibilizzazione anche in Italia, adesso è un sito dove si possono acquistare capi vintage dagli anni ’60 agli anni ’90, a prezzi davvero contenuti.

    Fonte: dilei.it
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    Ti riuscito molto bene il regular, brava!
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    Si direi che il premio può essere messo in stand-by, ma sentiamo cosa dice Alita^^
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    Biglietto N.14 prenotato per Il Salotto 2.0 :)

    I biglietti liberi sono:

    3 - 5 - 11 - 13 - 18
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    Il 13 dicembre quasi 200 Paesi hanno raggiunto alla COP28 di Dubai un accordo storico, un evento che ha catalizzato le reazioni di politici, associazioni ambientaliste e ONG. Alcune opinioni convergono su una valutazione critica dell’esito del vertice sul clima. Nonostante il riferimento alla “transizione verso le rinnovabili”, le preoccupazioni riguardano le molte scappatoie per l’abbandono dei combustibili fossili, sollevando interrogativi su come finanziare concretamente questa transizione, soprattutto dal punto di vista della finanza climatica.

    Accoglienza differenziata e appelli per una transizione giusta alla COP28 di Dubai
    Se da una parte l’accordo è stato accolto con favore dalla presidenza degli Emirati Arabi, dagli Stati Uniti, dalla Francia e dai Paesi Bassi, dall’altra l’ONU le piccole isole, rappresentate da Samoa, hanno richiesto progressi ulteriori nella transizione energetica, mostrando un approccio più cauto. Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha sottolineato l’inevitabilità dell’uscita dai combustibili fossili, ma ha richiamato l’attenzione su quanto sia cruciale realizzare questo cambiamento con giustizia ed equità. Mentre l’inviato speciale degli Stati Uniti per il clima, John Kerry, ha lodato lo spirito di cooperazione, riconoscendo allo stesso tempo le sfide globali: “Anche se nessuno qui vedrà rispecchiate completamente le proprie opinioni, il fatto è che questo documento invia un segnale molto forte al mondo. Dobbiamo aderire al fine di mantenere 1,5°C di riscaldamento rispetto ai livelli preindustriali. In particolare, afferma che i nostri prossimi saranno allineati a 1,5C”.
    Alcune figure di spicco, come Al Gore, hanno manifestato non poche preoccupazioni. Gore ha definito l’accordo il “minimo indispensabile”, sottolineando la presenza di mezze misure e scappatoie: “La Cop28 ha finalmente riconosciuto la crisi climatica come una conseguenza diretta dei combustibili fossili, segnando un passo significativo. Tuttavia, questa presa di posizione è apparsa più come un necessario atto dovuto che come un gesto audace. L’influenza dei Paesi petroliferi si fa ancora sentire attraverso compromessi e scappatoie nell’accordo conclusivo. Gli interessi legati ai combustibili fossili hanno cercato di modellare l’esito, ma l‘impegno instancabile di milioni di attivisti climatici ha ispirato i delegati a resistere alle pressioni dell’industria. Se questo rappresenta veramente una svolta, segnando l’inizio della fine dell’era dei combustibili fossili, dipenderà dalle azioni successive e dalla mobilitazione dei finanziamenti necessari per attuarle”.

    Giudizio globale sull’accordo alla COP28: scappatoie, salvagenti e la voce della società civile
    Il giudizio ottenuto dall’accordo raggiunto a Dubai va valutato considerando i progressi su tutti i fronti, non solo quelli più evidenti, ma altrettanto fondamentali. Il patto di Dubai propone una “transizione dai combustibili fossili”, ma la sua attuazione richiede flussi finanziari adeguati, obiettivi ambiziosi e chiari sulla mitigazione e l’adattamento, nonché un percorso che garantisca una transizione effettivamente giusta ed equa per tutti. Il giudizio della società civile sull’accordo raggiunto a Dubai emerge dalle reazioni di alcune associazioni ambientaliste e ONG.
    Climate Action Network (CAN) ha interpretato la COP28 come un “segnale importante” sulla fine dei combustibili fossili, ma sottolinea che lascia “più domande che risposte” su come garantire una “transizione giusta e finanziata, basata sulla scienza e sull’equità”. CIEL, il Center for International Environmental Law, sintetizzando amaramente l’esito della conferenza, ha affermato che i Paesi alla COP28 erano di fronte alla scelta tra i combustibili fossili e la vita, e i grandi inquinatori hanno scelto i fossili. Troppo numerose, secondo Global Justice Now, sono le scappatoie e i salvagenti che impacchettano la transizione, equiparando i punti deboli del testo a una condanna a morte per molte persone nel mondo.

    Le debolezze finanziarie della COP28: garanzie mancanti e nuovi obiettivi in discussione
    La questione finanziaria si rivela uno dei punti più deboli, secondo molte altre voci. All’accordo di Dubai mancherebbero “solide garanzie” per il sostegno finanziario ai Paesi in via di sviluppo nella loro transizione verso le energie rinnovabili. Harjeet Singh di CAN ha sottolineato che, nonostante il riconoscimento dell’immensa carenza finanziaria nella lotta agli impatti climatici, i risultati finali non costringono le nazioni ricche ad adempiere alle proprie responsabilità finanziarie, obblighi che ammontano a centinaia di miliardi e rimangono inadempiuti. ActionAid ha evidenziato che alla COP29 di Baku sarà cruciale per il Patto di Dubai il negoziato sul nuovo obiettivo collettivo quantificato sulla finanza.
    L’accordo di Dubai registra un progresso tangibile sul fronte della finanza climatica con l‘approvazione del fondo Loss and Damage durante la plenaria di apertura del vertice. Tuttavia, il compromesso raggiunto è provvisorio e richiederà una rinegoziazione già nel 2026. L’accordo siglato dalla COP28 di Dubai introduce innovazioni nei processi delle COP. Una è la menzione esplicita del nucleare tra le opzioni preferenziali per accelerare la transizione, equiparato alle energie rinnovabili. L’altro aspetto denso di conseguenze riguarda il completo ricorso alle tecnologie di rimozione della CO2 e di cattura, stoccaggio e uso dell’anidride carbonica.

    WWF e la critica a COP28: lontani dal limite dei +1,5°c e altre necessità urgenti
    Manuel Pulgar-Vidal, del WWF ed ex presidente della Cop20, ha dichiarato: “La Terra è a pezzi ma non è spacciata, poiché i Paesi concordano di abbandonare i combustibili fossili, ma non raggiungono il consenso sulla completa eliminazione di carbone, petrolio e gas alla COP28. Siamo ancora lontani dal limitare il riscaldamento globale a 1,5°C e dal prevenire i peggiori impatti della crisi climatica”. Questa critica è ribadita da CAN, che afferma che questo risultato consente ancora distrazioni e scappatoie, come la cattura del carbonio, le tecnologie nucleari e di rimozione, e indebolisce il linguaggio su genere, diritti umani e diritti degli indigeni, risultando profondamente deludente.
    Harjeet Singh, responsabile della strategia politica globale di Climate Action Network International ha dichiarato: “Dopo decenni di tentennamenti, la COP28 ha finalmente puntato i riflettori sui veri responsabili della crisi climatica: i combustibili fossili. È stata definita la direzione, da tempo attesa, di abbandonare carbone, petrolio e gas. Tuttavia, la risoluzione è inficiata da scappatoie che offrono all’industria dei combustibili fossili numerose vie di fuga, basandosi su tecnologie non provate e non sicure. L’ipocrisia delle nazioni ricche, in particolare degli Stati Uniti, che continuano a espandere massicciamente le attività legate ai combustibili fossili mentre si limitano a rendere un ruolo di facciata alla transizione verde, viene messa a nudo”. Oxfam ha giudicato la COP28 “doppiamente deludente” a causa delle promesse mancate sulla finanza e del rinnegamento degli obblighi di aiuto da parte dei Paesi ricchi.

    Fonte: quifinanza.it
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    Anche io ho visto questo anime ai "gloriosi" tempi in cui lo mandavano in onda sui Rai4 verso le 22.40 circa. All'inizio effettivamente ci sono i toni da commedia, seppur si intuisce che qualcosa di oscuro e misterioso incombe sui protagonisti, ed è questo qualcosa (che non diremo per evitare odiosi spoiler) che riesce a rivoltare totalmente la trama che ti spiazza e ti lascia a bocca aperta (o almeno a me è successo così) e mi ha fatto veramente apprezzare questo anime.
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    [Avviso chiusura lottery] Siete pronti per godervi lo spettacolo dei fuochi d'artificio? Quali saranno quelli più belli e luminosi? Vi aspettiamo per scoprirlo!

    Edited by Alita - 19/12/2023, 00:30
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    [Avviso Lottery ⋆ Fan ⋆ Forum] Ancora numeri disponibili per la Fireworks Lottery. Non perderti lo spettacolo dei fuochi artificiali e corri a prenderli! Sarà sufficiente inserire il nome del forum e il numero scelto.

    Edited by Alita - 19/12/2023, 00:10
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    :fatto: Nick + Link profilo: ››Francis
    :fatto: Picspam:

    :fatto: Avvisami: Topic

    Edited by ››Francis - 22/12/2023, 11:23
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    È un pensiero molto diffuso quello della somiglianza fra proprietario e amico a quattro zampe, tanto da spingere le persone a ragionare secondo il concetto “dimmi che cane hai e ti dirò chi sei”. In effetti, soprattutto nelle relazioni uomo-cane più intime, si trascorre molto tempo insieme, e questa stretta condivisione determina una progressiva tendenza ad assomigliarsi.
    In questo articolo, andremo alla scoperta di ben otto strane abitudini che il cane assorbe dal proprio padrone.

    I cani imitano l’uomo: studi ed evidenze scientifiche
    Oltre a essere una credenza popolare comunemente condivisa, gli studiosi hanno provato a verificare se i cani riuscissero, in maniera spontanea, a riprodurre i gesti del proprietario, come una sorta di copying, un’imitazione naturale.
    La conferma di questa capacità è emersa da uno studio condotto dall’Università di Vienna, che ha rivelato che i cani sono in grado di imitare con precisione i movimenti umani, utilizzando le zampe e il muso per riprodurre i gesti che l’uomo esprime con le mani e la bocca. Proprio come noi tendiamo a imitare automaticamente e involontariamente i movimenti del corpo di un’altra persona, i cani fanno lo stesso, perfezionando questa abilità in base all’intensità della relazione e al tempo di interazione con i loro proprietari.

    L’esperimento mano – zampa / muso – viso
    Questa ricerca, pubblicata sulla rivista Proceedings of the Royal Society B., ha analizzato i comportamenti sorprendenti di dieci cani a cui era stato richiesto l’apprendimento di una sequenza motoria ben specifica, ovvero il gesto di aprire la porta, promettendo un biscotto come premio, in caso di successo.
    Il primo gruppo, costituito da tre Border Collie, un Pastore Australiano e un meticcio, è stato incaricato di emulare i gesti del loro padrone. Al secondo gruppo, composto da quattro Border Collie e un meticcio, è stato richiesto di utilizzare la zampa dopo aver osservato il loro padrone utilizzare la testa o la mano, eseguendo movimenti precisi. I ricercatori hanno rilevato che i cuccioli del secondo gruppo hanno avuto necessità di un tempo maggiore per apprendere correttamente il gesto rispetto al primo gruppo, che aveva semplicemente imitato il padrone.
    Ciò dimostra che i cani hanno una propensione innata all’imitazione mano/zampa, come spiega il dottor Friederike Range, il biologo cognitivo che ha condotto lo studio austriaco. L’esperimento ha anche rivelato che i cani non solo riescono a imitare i gesti dei loro padroni, ma possono anche riprodurli in una specie di analogia mano-zampa, muso-viso.
    Inoltre la loro capacità di replicare è potenzialmente elevata; tuttavia, la tendenza a imitare i movimenti del loro proprietario è direttamente correlata all’intensità della relazione e incrementa con l’aumentare della sintonia tra di loro.

    Il caso dello sbadiglio come comportamento appreso
    Per confermare ulteriormente la teoria e renderla meno soggettiva, è stato condotto un altro esperimento sulla capacità di copiare e imitare da parte dei cani. Questo test è stato condotto su un gruppo di 25 esemplari, dai ricercatori dell’Università di Tokyo.
    Il gesto da imitare era piuttosto semplice: si trattava infatti di uno sbadiglio.
    Nella prima fase del test, i padroni dei cani dovevano sbadigliare di fronte ai loro cuccioli e conteggiare quante volte i loro amici a quattro zampe riproducevano effettivamente il movimento. Nella seconda fase dell’esperimento, il gesto era lo stesso, ma questa volta le persone di fronte ai cani erano completamente sconosciute.
    La ricerca ha evidenziato che lo sbadiglio veniva riprodotto solo se eseguito dal proprio padrone e non da una persona qualsiasi. Lo studio ha svelato, dunque, alcuni aspetti interessanti.
    Innanzitutto, lo sbadiglio del cane non è semplicemente un segno di stanchezza o sonnolenza, ma è anche un comportamento appreso dall’essere umano, che viene rafforzato dall’intensità del loro legame: come anticipato, maggiore è l’intensità della connessione tra il cane e il padrone e maggiore sarà la tendenza del piccolo amico a imitare i movimenti del suo umano di riferimento.
    Il fatto che il cane imiti solo il suo padrone è un segnale dell’importanza della loro relazione. Quindi, l’imitazione da parte del cane è un effetto della fiducia nel proprietario e della forte sintonia che li lega. In definitiva, poter osservare tali gesti nei nostri piccoli amici conferma quanto sia potente la loro capacità di “leggere” la comunicazione umana.

    I comportamenti che rendono il cane uguale al proprio padrone
    Al fine di esemplificare quanto sopra descritto, riportiamo di seguito otto strane consuetudini che i cani acquisiscono dai padroni. Si tratta di caratteristiche, atteggiamenti e abitudini inaspettate che, con il tempo, rendono la somiglianza con il proprietario sempre più marcata:

    1) Linguaggio: i cani copiano il linguaggio durante una conversazione e tendono a vocalizzare in modo più intenso se il proprietario ha un tono di voce potente. Ebbene sì, quando capita di alzare la voce, il cane a suo modo imparerà a fare lo stesso, accentuando il suo verso.
    Se tale comportamento è frequente, oppure se capita spesso di rivolgerci a lui con toni vivaci, anche il nostro amico a quattro zampe emetterà, con grande probabilità, dei suoni adeguati in risposta.
    2) Dormono con i padroni, adattandosi agli orari e alle abitudini della famiglia. I ritmi di un animale sono molto differenti rispetto a quelli dei suoi umani di riferimento, ma con il tempo i cani si abituano e basano la propria routine giornaliera su quella del branco umano a cui appartengono. Inoltre, se è concesso, sono generalmente ben felici di spartire il letto con il padrone.
    Questo aspetto di condivisione può rafforzare il legame e la relazione tra i due, garantendo al proprietario un sonno tranquillo e sereno, grazie agli effetti benefici dovuti alla vicinanza del cane, e dando al piccolo amico la possibilità di riposare in relax poiché protetto, vicino alla figura che identifica come “base sicura”.
    3) Tutti a “tavola”. Capita che, per comodità, si sincronizzino le ore dei pasti dell’animale con quelle del proprietario. Se il cane inizia a mangiare agli stessi orari della famiglia umana, tenderà ad abituarsi e anche ad avvertire la sensazione di appetito proprio in quei momenti, manifestando richieste in tal senso. Questa usanza espone l’animale ad abitudini più o meno scorrette di condivisione di piccoli bocconi del pasto dalla tavola; la correttezza di tale pratica va sempre discussa con un medico veterinario di fiducia.
    4)Passeggiata. Se cane e padrone sono abituati a fare attività fisica insieme, come una corsa o una camminata, allora l’animale si aspetterà di seguire sempre quella routine. I cani sono molto abitudinari e non assecondare questa loro natura metodica potrebbe essere causa di stress. Tale situazione potrebbe giovare al proprietario, poiché, è facile che, se il cane acquisisce l’abitudine di uscire sempre alla solita ora, avviserà quando è arrivato il momento tanto atteso spronando e contrastando la pigrizia del proprietario!
    5) Stessi amici, stessi nemici. Quando a pelle sentite affinità per qualcuno, potete essere sereni perché è praticamente certo che piacerà anche al vostro cane; allo stesso modo, se non sentite feeling con una persona, l’animale percepirà la relazione con l’individuo come sgradevole, assecondandovi.
    6) Emotivi come noi. A chi non è capitato di avere una brutta giornata e di essere un po’ giù di morale? In quella occasione è probabile che abbiate notato che anche il vostro animale condivideva lo stesso atteggiamento.
    7) Affettuosi oppure no, proprio come il padrone. Se l’essere umano tende ad essere un coccolone, allora anche il cane avrà lo stesso atteggiamento, mentre risulterà meno incline all’affetto se il padrone è una persona che rifugge dal contatto fisico.
    8) Sincronizzati. Come avrete capito, i cani tendono a copiare l’atteggiamento, le movenze e il comportamento del proprietario e quindi, grazie a questa capacità, con il tempo tendono a diventare sempre più simili a loro.
    Dopotutto, la capacità di imitazione e contro-imitazione automatica descritta nei cani non nasce per caso, ma origina dagli albori dell’addomesticamento che progressivamente, grazie all’evoluzione della specie e all’intensificazione della relazione con l’uomo, ha favorito il loro sviluppo e la loro educazione, aumentando la possibilità e le potenzialità di questi animali nella concreta partecipazione alle attività umane.

    In definitiva, il legame tra un cane e il suo proprietario può portare a una serie di abitudini e comportamenti simili tra loro. Studi scientifici hanno dimostrato, infatti, che i nostri amici a quattro zampe sono capaci di imitare i movimenti umani e anche le abitudini. È stato provato, inoltre, che questa capacità cresce con l’intensificarsi della relazione tra i due, dimostrando l’estrema affinità che può legare un cucciolo al suo adorato padrone.

    Fonte: dilei.it
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    Ah che bello hai una gatta che ti viene a trovare! Io non ho gatti, ma quando vado a camminare la mattina mi capita di incontrare qualche gatto amichevol e cercherò di applicare questi suggerimenti^^
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    Il linguaggio d’amore per il proprio gatto passa attraverso il tocco delle carezze e delle coccole (a Fido invece si danno i bocconcini o l’osso) e siamo diventati gelosi dei nostri gatti con cui trascorriamo più tempo di una volta. A letto sotto il piumone col gatto, inoltre, pare essere un desiderio più ambito che starci con il partner.
    Tra micio e umano c’è feeling e si moltiplicano gli studi per indagare cosa al felino di casa passi per la testa nei momenti della giornata vissuta con noi. Non più solo Fido, anche i gatti sono sempre di più sotto la lente di ingrandimento delle ricerche comportamentali (idem i loro proprietari) e le scoperte sorprendono. Le carezze sono il gesto più scelto per oltre l’83% dei proprietari di gatti che ricambiano l’effetto seguendo i loro ‘umani’ durante il giorno (reazione del 65% dei gatti di casa), accoccolandosi sul loro letto (58%), avvicinando il muso al volto del proprietario come per volerlo baciare (48%) e giocando con loro (47%). Se a Fido basta un osso o un ‘premietto’ succulento, Micio vuole starci in bracio e ricevere carezze consecutive e quando invece ha voglia di bocconcini impiega in media 9 minuti di suppliche per ottenere ciò che desidera. La relazione umano-gatto è stata osservata in una recente indagine condotta da OnePoll, agenzia di studi di mercato con sedi negli Stati Uniti e a Londra.

    Ma quali sono le carezze più apprezzate da Micio?
    Ma quali sono le carezze più apprezzate da Micio? “Livello semplice: la coda e il sedere, zone molto sensibili per il gatto – spiega Andrea Mancino, ingegnere biomedico al Supercat Show 2023 di Roma, autore di ‘Come farsi addomesticare dal proprio gatto’, pubblicato i giorni da De Agostini Libri. - Livello intermedio: il mento, pieno di ghiandole, accarezzateli in quel punto dove loro non arrivano con facilità li metterà a proprio agio e se ve lo lasceranno fare vi dimostrano fiducia. Livello difficile: se il gatto vi mostra la sua pancia mentre lo coccolate e se la lascia accarezzare allora siete dei gattari Doc e il loro umano di riferimento”. Mancino studia il comportamento degli animali domestici inclusi i suoi due gatti e, da ingegnere, osserva la relazione con loro invitando chi pensa di accogliere un gatto in casa ad accettare di poter diventare “l'umano da compagnia che il tuo gatto merita”.

    Chi ha un gatto ci vuole dormire
    Solo in Italia, sono almeno 10 milioni i gatti che vivono nelle nostre case, dicono le associazioni e conferma Legambiente (ma mancano dati certi e non esiste una anagrafe felina obbligatoria). Amatissimi, tra i più instagrammati e capofila dei trend di TikTok (con 65 milioni di visualizzazioni complessive ad oggi), i gatti sono al centro delle nostre attenzioni tanto che una seconda indagine, stavolta condotta a Londra dall’organizzazione benefica Battersea Dogs and Cats Home, rinomato e iconico centro londinese per l’accoglienza e il reinserimento in nuove famiglie dei mici randagi o abbandonati, attesta che i milioni di proprietari di gatti preferiscono la loro compagnia a quella del partner, almeno così la pensa il 49 % dei 1.000 adulti inglesi intervistati. Lo studio, rimbalzato sui quotidiani e tabloid inglesi i giorni scorsi, dice anche che il 53% di chi possiede un gatto adora passare la maggior parte del tempo con lui e il 31% dichiara che preferirebbe condividere il piumone del letto con il felino invece che con il compagno o la compagna. Poi c’è anche un 23% che al gatto racconta anche le proprie confidenze che non direbbe a nessun altro. Il rapporto uomo-gatto è in continua evoluzione ed è sempre più lontana l’epoca in cui si diceva che i gatti amano la casa che li sfama e non si affezionano davvero.

    Fonte: Ansa.it
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    Mettiu ti chiedo di scegliere un altro biglietto perché il n.24 è già stato preso. I biglietti, ancora disponibili, sono: 1 - 3 - 5 - 9 - 10 - 11 - 13 - 14 - 18 - 19

    Per il resto tutto segnato!
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    ELENUCCIa53 il biglietto n. 21 è già stato preso, ti chiedo di sceglierne un altro grazie! Il resto tutto segnato^^
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73 replies since 30/7/2012
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